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MICHELE BORRELLI

Difendiamo la democrazia. Per una didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata (Pellegrini, Cosenza 2009)

ISBN 978-88-8101-589-4, euro 10


Nota di presentazione

 

Il presente libro analizza le ragioni del perché della delinquenza, della violenza e della corruzione nella nostra società e il modo in cui minacciano la convivenza sociale e la democrazia. Lo scopo principale di questo lavoro è quello di aiutare a riconoscere le fallacie che possono nascondersi in una democrazia debole come la nostra. La società dei nostri giorni sta vivendo una situazione nella quale i valori universali della democrazia si sono trasformati in atteggiamenti contrari al rispetto delle leggi. In tutte le sfere della vita si osserva la mancanza di volontà da parte dei cittadini in generale al rispetto dello Stato di Diritto, dagli aspetti più semplici della vita quotidiana fino agli ambiti educativi, professionali e politici. Gli spazi e i fenomeni di illegalità aumentano giorno dopo giorno; assistiamo inermi alle macchinazioni di politici corrotti, a truffe sistematiche a danno del bene comune, a fenomeni di violenza e soprusi di vario tipo. Lo sviluppo economico e del bene comune si vede bloccato dalle mafie che controllano l’economia e sono colluse con un certo tipo di politica. La mancanza di rispetto verso le norme e le leggi impoverisce i valori e la cultura di una società. Vivere senza leggi equivale a sottoporsi all’anarchia e alla violenza del libero arbitrio dei più forti. L’agile testo, di facile lettura, “Difendiamo la democrazia. Per una didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata (Pellegrini, Cosenza 2009), scritto da Michele Borrelli, ordinario di Pedagogia Generale presso l’Università della Calabria, corredato da schede e strutture didattiche, ha il merito di favorire la riflessione e la discussione intorno alla formazione democratica dei cittadini, tanto nei suoi aspetti conoscitivi (regole fondamentali di una democrazia parlamentare, istituzioni, diritti-doveri, princìpi etici della nostra Carta Costituzionale…), come nei pratici (partecipazione, cogestione, rispetto del bene comune, correttezza, onestà, interazione, simmetria…). Nella misura in cui si riflette sull’importanza di una cultura delle regole, si potrà essere cittadini rispettosi delle leggi e delle norme; rispettosi dei diritti umani; capaci di difendere lo Stato di Diritto, di vivere lo spazio pubblico e politico, e di stabilire un rapporto aperto e solidale con le altre persone. Difendere la democrazia significa viverla quotidianamente, in famiglia, nella scuola, nelle istituzioni, nella vita pubblica e sociale, attraverso lesercizio di una cittadinanza responsabile e attiva. Il cittadino, lessere umano in carne ed ossa, è, infatti, il vero portatore e destinatario di democrazia. Quello che ne risulta è un rigoroso e chiaro strumento di riflessione e di lavoro didattico. Il libro offre contenuti e categorie concettuali, modelli di analisi, metodi, per studiare le situazioni sociali, soprattutto quelle a rischio, col fine di agire su di esse. La messa a fuoco didattica si traduce nella necessità di trovare i modi di trasmettere, contemporaneamente, concetti, norme e procedimenti applicabili in situazioni reali.