MICHELE BORRELLI

Postmodernità e fine della ragione

con Postfazione di Raúl Fornet-Betancourt

Collana “Metodologia delle Scienze Sociali”, 17

Pellegrini Editore, Cosenza 2010

190 pp., € 12,00

ISBN 978-88-8101-639-6

 

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Testo della quarta di copertina:

L’ermeneutica o, meglio, le ermeneutiche postmoderne si rivelano punti di riferimento di dissoluzione controversi e contraddittori del filosofare, incapaci di dare risposte unitarie, anzi escludenti risposte unitarie. E infatti: come interpretare? Cosa interpretare? Come intendersi se non c’è più una ragione unitaria, una possibilità consensuale-intersoggettiva o oggettiva di comunicazione? Come interpretare se ogni interpretazione, nel senso di una possibile condivisione, è illusoria? Se alla ragione subentrano i giochi linguistici? Se la verità è in dipendenza solo da nuovi vocabolari e da nuove semantiche? Se il compito del filosofare non è il consenso, ma il dissenso? Se la ragione non c’è più se non in forma di finito, in forma di ragione della fine e di fine della ragione? Le analisi costruttive e le critiche qui avanzate cercheranno una alternativa allo smantellamento postmoderno della ragione, mostrando che lo smantellamento è compito della ragione e che l’alternativa alla ragione smantellata è e rimane la tanto umiliata e massacrata ragione.

 

Michele Borrelli è professore ordinario di Pedagogia Generale presso l’Università degli Studi della Calabria. Ha insegnato nelle università di Giessen, Frankfurt a.M., Wuppertal e Nürnberg. Ha conseguito i titoli accademici di Magister Artium e di Doktor Philosophie presso l’Università di Giessen in Germania. La sua attività di ricerca scientifica è documentata da numerose pubblicazioni in lingua tedesca, italiana, francese, inglese, olandese, turca e greca. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Ermeneutica trascendentale e fondazione ultima di filosofia e scienza. Introduzione al pensiero di Karl-Otto Apel, Pellegrini, Cosenza 2008; Lettere a Kant – La trasformazione apeliana dell’etica kantiana, Pellegrini, Cosenza 3a ed. 2010. Ha curato, fra gli altri, una serie di volumi con testi (tradotti dal tedesco) di N. Luhmann, M. Frank, C. F. Gehtmann, H.-P. Krüger, J. Mittelstrass, G. Radnitzky, H. Schnädelbach, W. Welsch, R. Wiehl, H. Albert, P. Bieri, H. Lübbe, A. Wellmer. Ha, inoltre, tradotto in italiano e curato tre volumi che raccolgono scritti (in parte inediti) di K.-O. Apel (Lezioni di Aachen e altri scritti, Pellegrini, Cosenza 2004; Cambiamento di paradigma. La ricostruzione trascendentalermeneutica della filosofia moderna, Pellegrini, Cosenza 2005; Ermeneutica e filosofia trascendentale in Wittgenstein, Heidegger, Gadamer, Apel, Pellegrini, Cosenza 2006). Ha poi curato, insieme a M. Kettner, i volumi: Laudatio in honorem Karl-Otto Apel per il suo 85esimo compleanno, Pellegrini, Cosenza 2007; Filosofia trascendentalpragmatica - Transzendentalpragmatische Philosophie - Scritti in onore di Karl-Otto Apel per il suo 85esimo compleanno, Pellegrini, Cosenza, 2007).

Ha fondato e dirige Topologik - Rivista Internazionale di Scienze filosofiche, pedagogiche e sociali.

È, inoltre, presidente del Centro Filosofico Internazionale K.-O. Apel e del Premio Internazionale per la Filosofia K.-O. Apel.

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