Rubrica Notizie: Nuovo libro di Michele Borrelli

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Michele Borrelli, Difendiamo la democrazia. Per una didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata, Pellegrini, Cosenza 2009, ISBN 978-88-8101-589-4, euro 10.

(Dall’introduzione dell’Autore)

Pensare ad una didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità in difesa della democrazia richiede una riflessione preliminare sullo status attuale della nostra democrazia, per cui diventa necessario porsi, anzitutto, qualche domanda sul sistema democratico e sull’istituzione Stato in Italia. Dipenderanno, ovviamente, dal grado di democraticità delle nostre istituzioni e della nostra società, in generale, le strategie educative e didattiche che sarà necessario sviluppare per affrontare le possibilità di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata come richiesto dal tema qui oggetto di riflessione. Uno Stato democratico non ha bisogno di sviluppare strategie di prevenzione della criminalità, in quanto le sue istituzioni rappresentano la risposta più solida e la più efficiente ad ogni tipo di corruzione. In Italia probabilmente non è così. Diversamente dai paesi nei quali l’esperienza democratica poteva e può vantare una tradizione consolidata e dove è stato ed è più facile identificarsi con l’istituzione che definiamo Stato, la democrazia italiana è al suo primo e debole esperimento. Mi pare un esperimento condannato a fallire non solo e non tanto per il fatto che in Italia sembra quasi un diritto, se non un bisogno “biologico”, porsi contro lo Stato, ma anche e soprattutto perché siamo lontani non solo dall’identificarci con l’interesse pubblico, ma riteniamo addirittura un nostro diritto, se non un obbligo, pensare la cosa pubblica da prospettiva privata.

 

 

 

Breve bio-bibliografia di Michele Borrelli

Michele Borrelli, ordinario di Pedagogia Generale presso l’Università degli Studi della Calabria, si è formato filosoficamente e pedagogicamente all’Università di Giessen (Germania), dove ha conseguito, tra l’altro, i titoli accademici di Magister Artium e di Doktor Philosophie. Ha insegnato nelle università di Giessen, Frankfurt a.M., Wuppertal e Nürnberg, prima di trasferirsi definitivamente presso l’Università degli Studi della Calabria. L’attività di ricerca scientifica di Borrelli è documentata da numerose pubblicazioni in lingua tedesca, italiana, francese, inglese, olandese, turca e greca. Ha curato, fra gli altri, una serie di volumi con testi (tradotti dal tedesco) di N. Luhmann, M. Frank, C. F. Gehtmann, H.-P. Krüger, J. Mittelstrass, G. Radnitzky, H. Schnädelbach, W. Welsch, R. Wiehl, H. Albert, P. Bieri, H. Lübbe, A. Wellmer.

Di recente ha, inoltre, tradotto in italiano e curato tre volumi che raccolgono scritti (in parte inediti) di K.-O. Apel: Lezioni di Aachen e altri scritti, Pellegrini, Cosenza 2004; Cambiamento di paradigma. La ricostruzione trascendentalermeneutica della filosofia moderna, Pellegrini, Cosenza 2005 e Ermeneutica e filosofia trascendentale in Wittgenstein, Heidegger, Gadamer, Apel, Pellegrini, Cosenza 2006.

Ha poi curato, insieme a M. Kettner, i volumi: Laudatio in honorem Karl-Otto Apel per il suo 85esimo compleanno, Pellegrini, Cosenza 2007; Filosofia trascendentalpragmatica - Transzendentalpragmatische Philosophie - Scritti in onore di Karl-Otto Apel per il suo 85esimo compleanno, Pellegrini, Cosenza, 2007, miscellanee di lavori offerti da stretti collaboratori e allievi dell’insigne maestro dell’etica del discorso e della pragmatica trascendentale in occasione del suo 85esimo compleanno.

Ha recentemente scritto due pregevoli monografie sul tema dell’etica del discorso: Ermeneutica trascendentale e fondazione ultima di filosofia e scienza. Introduzione al pensiero di Karl-Otto Apel, Pellegrini, Cosenza 2008 e Lettere a Kant – La trasformazione apeliana dell’etica kantiana, Pellegrini, Cosenza 2005, 2a ed. riv. e ampliata 2008.

Per la Pellegrini Editore dirige le collane: Metodologia delle scienze sociali e Pedagogia teoretica. Ha, inoltre, fondato e dirige Topologik, Rivista Internazionale di Scienze filosofiche, pedagogiche e sociali. Tra le collaborazioni avviate con la rivista, che si avvale di un Comitato scientifico che riunisce illustri personalità del mondo accademico internazionale, spicca quella con Concordia - Internationale Zeitschrift für Philosophie - Revista Internacional de Filosofia - Revue Internationale de Philosophie - International Journal of Philosophy.

È stato relatore in vari convegni internazionali all’estero e ha partecipato a diversi progetti di ricerca di carattere internazionale. È presidente del Centro filosofico internazionale K.-O. Apel e del Premio internazionale per la filosofia omonimo. Il premio, di cui è l’ideatore, nasce per rendere omaggio ai maggiori protagonisti del dibattito filosofico internazionale attuale. Per quanto riguarda i rapporti internazionali sussiste una collaborazione continua con esperti accademici di chiara fama (soprattutto filosofi, teorici della scienza e pedagogisti).

Ha partecipato ad iniziative di Educazione alla Legalità, ed è co-autore, insieme a Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, del testo Il grande ingannoI falsi valori della ‘ndrangheta, Pellegrini, Cosenza, 2008, progetto didattico rivolto alle scuole articolato in percorsi di Educazione alla Legalità.

Nella sua recente monografia Difendiamo la democrazia. Per una didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata, Pellegrini, Cosenza 2009, si occupa di Educazione alla Legalità democratica.

Fa parte del Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Teoria e Storia della Storiografia Filosofica e della Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici presso l’Università della Calabria.

Le aree entro le quali si è sviluppata la sua attività di ricerca sono così dettagliate:

  • gli ambiti della pedagogia generale nei suoi aspetti storico-pedagogici, pedagogico-didattici, sistematici e strettamente epistemologici;

  •  rapporto filosofia-scienza-pedagogia;

  •  metodologia delle scienze sociali;

  •  pedagogia interculturale;

  • pedagogia critica;

  •  teoria trascendentalpragmatica;

  •  teoria e prassi dell’insegnamento.

Le aree relative alle linee di ricerca qui brevemente sintetizzate sono state, inoltre, realizzate in fattive collaborazioni e progetti di ricerca internazionali.